Non so se è capitato anche a te
ma te lo dico:
ho trattenuto il fiato e un po’ gli occhi
ho pianto dentro.
Ho dedicato salmi alle breccole di un fiume
ho predicato il vino e il martirio
ho anche esitato.
Poi come i pescatori di perle, sono sceso
in questo oceano luce riflessa
e ho udito i colpi
dei quindici tamburi ribelli
ho spinto forte, e dopo con le mani
son nato verso l’aria
verso il battezzo del nome tuo.
Lassù, in città
tra i suoi maratoneti e le librerie in danaro
all’inguine tra Viale Cavour e il tuo tresette
giocato dentro un Bar con qualcuno.
Forse è vero
che prima o poi si smettono i freni, le paure.
Non so se t’ho baciata o protetta
dillo tu.(Massimo Botturi)
Foto mia
Parole di Massimo
tramedipensieri said:
Bella! bella!
stephymafy said:
Grazie 🙂
massimobotturi said:
grazie Stephy, un bacio grande