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Un Blog un po' così

~ Diario semiserio per esorcizzare la quotidianità

Un Blog un po' così

Category Archives: BLOGGER

UNISCI I PUNTINI

29 Friday Jan 2016

Posted by stephymafy in BLOGGER, CAZZEGGIO, diario, EMOZIONI, film, FILM CHE HO VISTO, IO, Ironico, PASSIONI, RIFLESSIONI

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AMELIE, autoritratto, BRIDGETJONES, CUCULO, FANTASIA, IO, IPPOPOTAMI, IRONICO, JESSICARABBIT, mafalda, NICHOLSON, Riflessioni, SALLY, UNISCI I PUNTINI, VICTORIACABELLO

La verità è che io sono secca e con le tette piccole, ma il mio corpo non lo sa.

Oggi mi è capitato uno di quei test virtuali da tempo perso, quelli che a quarant’anni non dovresti nemmeno guardare di striscio, ma lo fai perché tra gli algoritmi che governano il web ci deve essere pure quello che fa leva sull’insoddisfazione personale… e allora vai di domande, con la morbosa curiosità di chi si aspetta veramente un I-Ching illuminante.

-(Che mentre scrivo mi viene in mente: qualcuno avrà mai pensato ad un’app “iChing”?? Mah..)-

Dicevamo.
Uno di questi test pretendeva di svelarmi a quale attrice del panorama mondiale, io somigliassi. E’ caduta la connessione dello smartphone, segno che gli I-Ching sono una cazzata anche nell’era moderna.
Comunque questa incresciosa vicenda mi ha fatto chiedere a quale donna di spettacolo e cinema io possa pensare di accostarmi e come ogni mia autorisposta, è molto complessa.
Quando parlo di tette piccole e magrezza, è perché nella mia mente io ho la leggerezza di Victoria Cabello, una secca molto elegante, al contempo divertente e spontanea, mentre l’eleganza che realmente mi contraddistingue è alla stregua dell’ippopotamina in tutù di Fantasia. L’ippopotamina è si leggiadra, ma conserva il mistero mai svelato di quella leggiadria, che solo le ippopotamine in tutù sanno trasmettere. Io sto con gli Ippopotami.

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Eccomi dunque, tra la Cabello e Fantasia, e non è tutto.

La sicurezza in me stessa, caratteristica che si nota subito per la totale assenza, è la stessa di Bridget Jones alla presentazione di un libro. Ovviamente sobria, che da alticce siamo capaci tutte.

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La diplomazia e la capacità di resistere alla polemica, oltre che una discreta sinuosità, le ho acquisite per osmosi genetica da Mafalda, il mio ormai noto alter-ego, l’identità impulsiva di una vita.

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La mancanza di sarcasmo mi accosta a Jessica Rabbit ma senza tacchi, con quella faccia lì per niente maliziosa e strafottente…no, no.

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La mia visione lucida e logica della vita è invece quella di Amélie. Si, Amélie del Meraviglioso Mondo, proprio lei. Quando l’ho vista sullo schermo mi sono sentita meno sola, lo ammetto. E anche se sembra strano, nonostante il disorientamento estremo, alla fine ne usciamo vive entrambi. Abbiamo soprattutto la stessa espressione matura.

AmeliePoulain
Equilibrio. L’equilibrio e la discrezione che mi animano, sono riconoscibili in Sally (quella di Harry), quella che ha orgasmi a tavola e cena con un amico maschio ogni quattro anni. Quella che ordina i condimenti solo a parte e si innamora di Billy Crystal. Proprio lei.

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Peccato però che per giungere a tale equilibrio, io abbia dovuto prima cercare insieme a Jack Nicholson un Nido di Cuculo, non si raggiunge nulla nella vita se prima non cerchi il nido.

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Dovessi mai farmi fare un autoritratto, scomoderei il fantasma di Picasso.
E se qualcuno mi fa domande sulle tette, non rispondo.

Stephy
(CabelloIppoJonesMafaldaRabbitAmélieSallyNicholson)

 

 

“PORNOSOCIAL” – INTERVISTA A DOMENICO MORTELLARO

04 Thursday Dec 2014

Posted by stephymafy in BLOGGER, INTERVISTE, IO, Ironico

≈ 42 Comments

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BLOGGER, DOMENICOMORTELLARO, INTERVISTE, IO, IRONICO, PORNOSOCIAL

– Questo Blog stavolta si veste di pelle rossa lucida, e abbassa le luci per creare un atmosfera “hot” adatta all’occasione. –

Si sa che sono stranuccia forte, attratta da cose originali e fantasiose allo stesso modo in cui sono vicina alla poesia e alle immagini.
Convivono in me, diversi strati di personalità che mi portano a buttarmi creativamente in ogni cosa che contiene accenti diversi e anche sconosciuti, perché sonosoprattutto molto curiosa e devo capire cosa c’è, e chi c’è, dietro i mille mondi che mi circondano.
Insomma, per farla breve,  tempo fa ho incrociato su questa piattaforma, l’ennesimo “caso degno d’interesse”, questa voltaparticolarmente irriverente oltre che insolito e all’apparenza patologico, e ho cominciato a leggerlo quotidianamente.
Il blogger in questione è Domenico Mortellaro, un criminologo col pallino della pornografia, che dal mondo del porno trae ispirazione per proporre la sua prospettiva su problematiche anche di natura sociale. I suoi paralleli tra porno e attualità, mi hanno fatta sorridere in più di un’occasione dunque ho pensato di ringraziarlo per la sua ironia e il suo acuto spirito di osservazione, proponendogli un’ intervista tra il serio e il molto faceto, di sole cinque domande che spero possano farlo conoscere meglio a chi già lo legge e a chi lo leggerà.

Buon divertimento e buona lettura:

1)Di dove sei, quanti anni hai e qual’è la tua formazione culturale e professionale?
“Questa è una fantastica domanda, grazie per avermela fatta! Io sono pugliese, sono barese, vivo da sempre a Giovinazzo. Da 35 anni non ho ancora trovato il coraggio economico e la giusta spinta emotiva per affrontare un trasloco – e di questi tempi appare strano, quasi incredibile. Sai com’è? Per inseguire i sogni di formazione professionale e culturale… tutte quelle menate che sarei stato un brillante criminologo, un brillante ricercatore-associato-ordinario, uno di quelli che scrive i manuali, uno di quelli che l’Università lo paga anche per fare i documentari che poi vanno su Nat Geo People… inseguire tutte quelle menate mi ha portato a perdere di vista un obiettivo primario: fare soldi, diventare ricco, diventare affermato, diventare quello che in paese “oh buongiorno Dottore” pure se non sei laureato. Ecco… sono sociologo del crimine e criminologo, ho un dottorato di ricerca in Teoria e Ricerca Sociale, qualche pubblicazione scientifica… e tutti i rimorsi di non essere geometra/perito/simili… oppure di non essere la stella del porno che sicuramente sarei potuto essere se avessi avuto meno scrupoli per le coronarie di mammà!”

2) Domenico, spiega a me e a chi mi legge (pochi ma buoni) come mai hai deciso di usare il mondo del porno come metafora sociale.
Pochi ma buoni non è male… e comunque provo ad essere chiaro su questo argomento:io non ho una mia opinione a riguardo. Cioè, guarda, credimi, è successo come succede spesso… voi lettori! E’ colpa vostra, avete fatto tutto voi. Io volevo slo scrivere una serie di oscene banalità ma scriverle con una quinta di seno. Tutto qui! Le metafore ce le avete trovate voi e io mi sono sforzato di venirvi dietro… per farmi leggere e domani per vendere e farvi comprare. Dai, faccio il serio: ho scelto di usare il porno come oggetto del mio scrivere per una ragione fondamentale. Il porno è la più grande finzione propinata all’essere umano. Più di Babbo Natale. Più del fatto che esistano i politici di sinistra che credono davvero nella meritocrazia… Lo capisci quando cominci ad uscire dalla tua cameretta per vedere dal vivo com’è quella cosa che fino ad allora hai guardato solo nel porno. Cioè il sesso e le donne. E ti accorgi che il porno è una grandissima bugia. E ti disilludi. E ti accorgi che anche la vita è piena di quelle grandissime bugie insopportabili. E allora ti convinci che il porno è quel che ci si vuole far raccontare… la bugia rassicurante. La favola. E tu che sei donna lo sai meglio di me, le favole servono a trasmettere insegnamenti. Mica c’è davvero il lupo che si mangia la nonna e la nipote e poi passa un cacciatore, sventra il lupo ed escono tuttefelici contente e pulite. Lì si parla di pedofili. Il porno è una metafora esattamente come le favole. E siccome – non so se lo sai ma parto dal presupposto che tu non lo sappia – esistono centinaia di diverse categorie… esistono centinaia di possibili metafore, centinaia di possibili riferimenti.

3) I tuoi paralleli richiedono una piena consapevolezza dell’attuale quadro sociopolitico, ma anche un’approfondita conoscenza del mondo del porno. Come ti documenti su entrambi i fronti?
Io ho un pessimo difetto, una deformazione professionale. Nelle cose ci devo entrare e devo osservarle. Senza la presunzione della conoscenza assoluta… senò muori. Sapere troppo ammazza. O fa ammattire… DeAndrè l’ha detto magistralmente e io gli ho fatto cit. su un verso di “un Matto”. Ti dicevo, le cose che mi incuriosiscono le devo capire. Anche le cose che mi appassionano. Per cui leggo e guardo, studio e osservo. Il modello di lavoro è quello di un mostro sacro della letteratura di intrattenimento, satira e denuncia sociale: Chuck Palahniuk. Il tutto chiaramente in salsa italiana. A voi, solo a voi, decidere cosa approfondire e cosa no… al solito credimi le fonti ci sono basta cercarle con cura e frequentarle con attenzione. Per il mondo che mi circonda il vecchio metodo dell’osservare e del quotidiano” inteso come giornale… qualche sito – ma molto di rado – libri. Nel mondo del porno una frequentazione assidua sui portali più interessanti… anche italiani… anche amatoriali. E ce n’è di simpatici.

4) Da quanti anni guardi film porno? Li hai sempre esaminati per coglierne spunti di ispirazione artistico/socio-letteraria, o sei stato anche un normale adolescente?
Sono ancora un adolescente tipico… cosa credi che sia vecchio? Sono uno splendido 35enne io… ancora col vizio del pornazzo dopo pranzo. Come la sigaretta. Ecco… sigaretta e pornazzo. Ho cominciato con ‘sta roba a tredici anni un po’ come tutti. E con modalità simili a quelle su descritte. Solo che non fumavo. Ed ero dipendente… diciamo avevo una passione innata per tute quelle cose che si fanno da soli di contorno a guardare un film porno (all’epoca non sapevo quale fosse il piatto principale e quale il contorno… adesso ho le idee un po’ più chiare m non me lo hai chiesto e resti col dubbio). Poi ho cominciato a fumare… però i film porno duravano ancora una sessantina di minuti quindi si poteva fumare, fare quella cosa e guardare il porno senza paura di mandarsi a fuoco e mandare a fuoco casa. Poi ho cominciato ad aver noia per quella cosa lì che si fa mentre guardi porno e non è fumare. E oltretutto la lunghezza media del porno si è accorciata (rifletteremo poi su sta roba delle misure perchè altre cose nel mondo del porno sono cresciute al decrescere della durata). Quindi fumare, quella cosa lì e guardare un filmato di quindici minuti veniva male tutto insieme. Allora ho fatto una scelta ponderata. Meglio le sigarette col porno… La cosa funziona ancora oggi. E non avere una casa propria per colpa della precarietà è detestabile. Devi sempre tenere la porta chiusa a chiave… perchè ci credono tutti che tu guardi porno per capire e spiegare il mondo in modo non banale… ma tu hai sempre la sensazione che tua madre e uo padre di te pensino: “Ma a 35 anni questo si fa ancora le pippe?!”.

5) Quanti porno guardi in media al mese? Ci vedi ancora bene?
Allora: la rete è una cosa fantastica. Ma a differenza di Pif che ti dice che è fantastica per una serie di motivi banali… io dico che è fantastica perchè ci trovi di tutto. Soprattutto porno. In versione discount ed in versione e atelier… come a dire che puoi comprare o fruire gratis di quasi tutto. Ti dicevo prima che il porno si è ristretto come le maglie di lana lavate male… però anche in questa versione mignon è rimasto interessante e valido. Se prima la tua domanda “quanti porno guardi al mese” aveva un senso… perchè il film porno era un film… adesso che è una clip non ha un gran senso…
Per essere sincero dovrei dirti centinaia… ma sembrerebbe che non faccio altro, non ho vita sociale… e giustamente vi chiedereste che razza di mostro tricefalo, multiocchiuto e dalle braccia poderose io sia… allora addrizzo il tiro: guardo almeno un paio di filmati al giorno… che quindi fa circa sessanta al mese. Uno lo guardo per diletto e divertimento… un altro, quasi sempre per capire come funziona in termini di oggetto, di rapporti all’interno, di metafore, di significanti e significati… può capitare che se il tema o gli esiti della ricerca mi interessano io approfondisca nell’arco della giornata con un altro filmato. Quel che non manca è la visione ludica… solitamente di filmati di quelle star che definisco “il peggio del peggio”. Ah sì, commenti e considerazioni sul tutto sono ampliamente condivisi con una serie di amici della mia vita di tutti i giorni con cui divido alcuni gruppi di whatsapp…solo che alcuni, nella vita di tutti i giorni, fuori da whatsapp, non diranno mai che guardano porno!
Di te, invece, con una certa sicurezza, posso dire che non sei una accanita divoratrice… forse ma forse una occasionalissima curiosatrice. Sai da cosa si capisce? Dalle domande fatte… da quando non ne guardi uno?
A questa puoi anche non rispondermi ma… non mi hai fatto la domanda che si fa a tutti i famosi: progetti per il futuro…
Allora me la faccio io: progetti per il futuro? Scrivere “Volevo vivere felice, poi mi scappò da cacare” e far scegliere a Stefania i titoli dei racconti o dei capitoli chiedendole di scegliere sempre i titoli tra titoli o versi di canzoni. Perchè fa figo e l’hanno fatto una serie di scrittori affermati e sfigati… ma dicono tutti che ha portato male. E io voglio sfatare la diceria… oppure costruirmi un alibi se tutto dovesse andare male. Ovviamente, Stefania, sarebbe citata nei ringraziamenti!

Grazie Domenico.
Stephy

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