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Un Blog un po' così

~ Diario semiserio per esorcizzare la quotidianità

Un Blog un po' così

Category Archives: MADRI E FIGLI

PRONTI

08 Tuesday Sep 2015

Posted by stephymafy in diario, EMOZIONI, FIGLI, GENITORI, IO, MADRI E FIGLI, PENSIERI

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emozioni, Figli, IO, pensieri, pronti, scuola, terzaelementare

Siamo pronti.
Abbiamo temperato le matite e sistemato gli astucci.
Questo è l’anno del pianto di svolta, quello avanzato, il livello superiore di lacrima, l’anno in cui lo guardi e ti spaventi….e non ti capaciti…e nuovamente ti sembra ieri.
E va bene che io ho pianto e continuo a commuovermi spudoratamente ad ogni sua conquista, ad ogni difficoltà affrontata, ad ogni grembiulino indossato, ma Santo Cielo, è già in terza elementare??
Dai che finora abbiamo scherzato, questo è l’anno di prime interrogazioni e esposizione orale di nozioni lette. Mio figlio ha tanta fantasia e una smodata passione per la lettura, e approccia una discreta oratoria quando si tratta di raccontarmi le avventure di Paperinik, confesso dunque la mia curiosità di vedere se l’uomo primitivo sarà per lui altrettanto meritevole di impegno nell’ elaborazione narrativa.
E poi, riuscirà quest’anno ad uscire da quel guscio e rispondere finalmente a tono alle piccole prepotenze? Anche quelle vanno in terza.
Coraggio piccolo grande uomo, spalle dritte e pronti al suono della campanella.
Via.

Stephy

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OGNI RICCIO …. UNA SPERANZA

11 Tuesday Nov 2014

Posted by stephymafy in AMORE, bambini, dedica, dediche, Diario quotidiano, EMOZIONI, FIGLI, FRASI, GENITORI, IO, MADRI E FIGLI, PASSIONE, PENSIERI

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augurio, emozioni, figlio, genitori e figli, IO, mamme e figli, ricci, speranza

Figlio mio,
che nella vita tu possa sempre  essere come quella vertigine dei tuoi ricci che non si piega al balsamo.

Stephy

GENERAZIONE DI FENOMENI

02 Thursday Oct 2014

Posted by stephymafy in articoli, Auguri.., bambini, cartoni animati, IO, MADRI E FIGLI, media, PENSIERI, società

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CARTONI ANIMATI, Figli, IO, media, Peppa Pig, Pollon, società, televisione

Capita che in classe di mio figlio (seconda elementare), la maestra e una mamma archeologa stiano portando avanti un’iniziativa didattica per far imparare ai bambini nozioni di cultura e arte dell’antichità, tramite giochi e racconti adatti all’età….a mio parere un grande arricchimento, per una generazione che rischia nel futuro prossimo di avere come background culturale un’unica grande “app” e di credere che il genio umano sia nato con Steve Jobs.
I bambini hanno dunque iniziato a prendere confidenza con la Mitologia Greca, mostrando un entusiasmo davvero incoraggiante, mio figlio è rimasto particolarmente colpito da Hermes e mi ha raccontato tutto contento, la storia che aveva ascoltato.

Questa lunga premessa per dirvi che a quel punto, ho fatto una cosa che ogni mamma coscienziosa, matura e quasi quarantenne si sarebbe sentita in dovere morale di fare per contribuire al lavoro didattico e arricchire ulteriormente il bagaglio culturale del proprio figlio:
Gli ho fatto conoscere e vedere, gli episodi di Pollon.

Così, guardando insieme a lui le vecchie avventure della piccola figlia di Apollo, nipote di Zeus e Era, amica di Eros e lontana parente di quasi tutte le divinità dell’Olimpo, mi sono resa conto di quanto ancora mi facciano sorridere, e di quanto sia totalmente impossibile che tra trent’anni mio figlio possa dire la stessa cosa di Peppa Pig.
Alla fine del terzo episodio, con mio figlio che rideva dei pasticci combinati da Pollon,   ho riflettuto un po’ sul parallelo generazionale dei cartoni, e a parte le scontatezze (ma sacrosante verità) sulle sigle più belle, sul successivo monopolio delle stesse da parte di Cristina D’Avena, sui disegni più ricchi e le trame più avvincenti, ho concluso che stiamo crescendo una generazione il cui pensiero-non-libero è già costruito e confezionato da qualcun altro, e prontamente consegnato via “format” (una parola peraltro bruttissima).
Anni fa, i tempi dell’apprendimento erano ben diversi, e fino alla prima elementare si GIOCAVA APPRENDENDO, e i cartoni animati erano qualcosa in più, che in molti casi STIMOLAVANO la fantasia lasciando spazio alla libera interpretazione e allo spirito critico del bambino.
Da quando la società ha dato alla televisione un ruolo didattico “pre-scolastico”, credo si sia creata automaticamente una dimensione in cui il bambino deve essere pre-tutto, perdendo pian piano l’abitudine al gioco vero, quello che insegna attraverso le sue stesse regole, ed è un vero peccato perché giocando è il bambino stesso a creare il proprio mondo su misura, non il contrario.

In questo contesto, un cartone animato come Pollon non trova spazio perché non è catalogabile secondo i parametri attuali:
Non è pre-scolastico.
Non è tecnologico.
Non ha nemmeno un mostro alieno.

Pollon si limita semplicemente a far ridere, fa ridere trattando con ironia tematiche anche familiari e sentimentali, e fornisce qualche nozione di mitologia greca, ma è ricco di quella semplicità che ora non c’è più ma che permette invece al bambino di costruire mentalmente un’interpretazione e riscontrarla con la realtà.
Vi sfido a fare la stessa cosa di fronte al trenino di Nonno Pig (si chiama proprio così) che fa Ciuf Ciuf.

(PS: Io cerco di resistere in ogni modo, credetemi, è una continua lotta)

LA VERITA’

28 Sunday Sep 2014

Posted by stephymafy in bambini, Diario quotidiano, EMOZIONI, FIGLI, IO, MADRI E FIGLI

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bambini, emozioni, Figli, IO, MIO FIGLIO

I bambini sono portatori sani di poesia, ma di quella vera, non adulterata dalla consapevolezza.
I bambini vedono quello che tu non vedi, e la loro ottica è più bassa solo per altezza.
I bambini ti costringono a guardarti dentro, e non sempre quello che hai dentro è guardabile.
I bambini vivono in una dimensione magica, in cui puoi entrare solo se hai la loro stessa sensibilità e la capacità di stupirti.
I bambini hanno la verità in tasca. Per questo oggi, quando alla mia esternazione “Tesoro, guarda che bello il sole basso sul Tevere che sta per tramontare” mio figlio ha risposto “Si, vero, e sta andando a sorgere da qualche altra parte“, io gli ho creduto.

SOLO TRE COSE

25 Monday Aug 2014

Posted by stephymafy in amici, amicizia, AMORE, cose che ho imparato, Diario quotidiano, EMOZIONI, FIGLI, IO, MADRI E FIGLI, PASSIONE, Poesia

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L’amore indossa i calzoncini blu e una maglietta di supereroi, che mamma ha bisogno di una certa protezione.
L’amore guarda con occhi grandi e misto verde, si pulisce la bocca con le mezze maniche di una maglietta, soffia aria tra denti ancora distanti.
L’amore inventa parole nuove per farsi grande, scappa quando ha paura, stringe Teddy nel sonno, ride d’ironia precoce.
L’amore osserva per crescere, cresce e non vuole, vive in un mondo dai contorni arcobaleno e teme il grigio.
L’amore incanta
L’amore ama
L’amore è amato.

L’amicizia nasce in due righe e tre minuti, o dopo dieci anni.
L’amicizia ha il tratto deciso di parole scritte, la colonna sonora di un viaggio, occhi che sanno leggere davvero.
L’amicizia ha un divano comodo, una sigaretta accesa, sa di tiramisù variegato e pennette al limone con troppa panna.
L’amicizia resta senza benzina, regala fiori preferiti, non sa ballare, conosce la follia.
L’amicizia ti dice che sei profonda, così profonda che forse ti sei persa. E tu sei persa davvero, e ridi.

La passione è una vita concentrata in poche ore.
La passione è una cuffia, una postazione, un microfono, la nota che credevi di non raggiungere.
La passione telefona all’improvviso in una mattina senz’aria, ecco il vento da quella finestra, finalmente.
La passione fa ridere e spera di ridere ancora.
La passione ha neuroni allenati, maglioni a collo alto, ha il sapore di un sigaro, sa stringere le mani, sfida e non da ragione.

LA GUERRA, MIO FIGLIO….E MAFALDA

29 Tuesday Jul 2014

Posted by stephymafy in cose che ho imparato, Diario quotidiano, EMOZIONI, FIGLI, IO, MADRI E FIGLI, POLITICA, società

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Ho detto a mio figlio seienne: da oggi vediamo il telegiornale e poi a cena discutiamo delle notizie, ok?

 

E’ stato ovviamente contentissimo perché negli ultimi mesi sta mostrando sempre di più l’estrema voglia di prendere parte a discussioni decisamente più grandi di lui, cercando di mettere il suo solito piglio critico e polemico in ogni argomento che lui ritiene meritevole della sua attenzione, pur non cogliendo spesso il significato reale delle cose che ascolta.
Però si impegna e da il suo punto di vista dettagliato in ogni suo intervento, col frequente risultato di una gag comica.
È curioso da sempre e per permettergli di elaborare le cose che sente, col giusto livello di comprensione, mi ero limitata finora a far passare solo le notizie più importanti, quelle di cui sicuramente avrebbe sentito parlare, cercando di tralasciare le atrocità di cronaca che permettono ai soliti giornalisti con la bava alla bocca di elencarci il numero preciso di schizzi di sangue con cui qualcuno ha ammazzato qualcun altro.

Per questo ho sempre cercato di rendergli le notizie in una forma che lui potesse capire, perché credetemi, è difficile rispondere ad un bambino che ti chiede cosa sia un Governo quando per lui la massima autorità è una maestra di prima elementare. Confesso che spesso la mia Mafalda mi è stata di grande aiuto, soprattutto per spiegargli alcuni concetti di base della politica.

Il fatto è che con le riprese degli eterni conflitti, quelli che non avranno mai fine se non con un cambiamento della natura umana, e quelli più recenti nati sempre dalla stessa becera natura, credo sia giusto che mio figlio abbia una visione della situazione mondiale in cui si trova a vivere, non da spettatore, ma con il giusto grado di sensibilizzazione e successiva rabbia che magari in futuro potrà permettergli di cercare nel suo piccolo di cambiare qualcosa.
Sapere che nel mondo lui è privilegiato nei confronti di miliardi di bambini che crescono conoscendo solo terrore, fame e dolore, deve spronarlo alla ricerca di possibili soluzioni, non deve alimentare la voglia di rimanere in una condizione di sicurezza effimera.

(Scrivo queste cose più per me che per voi, per spronarmi, perché spero con tutta me stessa di riuscire a crescere un uomo con una forte presa di coscienza, in grado di AGIRE e non solo guardare. Io ci provo ma non è facile per niente. E mi stanno giusto venendo in mente altre vignette di Mafalda sulla pace nel mondo e sull’inutilità delle guerre, che potrebbero aiutarmi ulteriormente a fargli capire che anche un bambino può fare la differenza se ci crede.)

E così stasera abbiamo discusso della situazione Palestinese, dopo che ha visto le immagini (per lui nuove) dei bambini morti e avvolti in sacchi bianchi, trasportati da genitori urlanti e devastati, pronti per essere sepolti.
Durante il “confronto” a tavolino, gli ho chiesto cosa ne pensasse di quello che avevamo appena sentito e visto, e lui dopo aver capito che è fortunato a vivere in un paese senza conflitti bellici e dopo aver chiesto se i bambini venissero sepolti in un cimitero lì vicino, ci ha chiesto il motivo di questa guerra. Gli abbiamo spiegato che è una guerra che dura da tanto, e che i motivi alla fine sono sempre gli stessi, desiderio di sopraffazione, razzismo e intolleranza, interessi economici, e dopo aver espresso con noi il desiderio di pace immediata, ha decretato che secondo lui dopodomani finirà la guerra in Palestina.
Non so voi, ma io voglio credergli.

Stephy

 

 

 

IN UNA NOTTE INSONNE IN DEGENZA BREVE – TU DORMI PICCOLO MIO, IO PROVO AD ESORCIZZARE L’ANSIA

07 Monday Jul 2014

Posted by stephymafy in AMORE, Diario quotidiano, EMOZIONI, FIGLI, IO, Ironico, MADRI E FIGLI, società

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ansia, emozioni, Figli, IO, mamma e figlio, mamme, ospedale

C’è una cosa che non cambierà mai nella sanitá.
Un punto fermo a garanzia di un sistema, una certezza che negli anni non è mai venuta meno.
Cambiano leggi, strutture, arrivano decreti, ma lei è lì.
No, non mi riferisco a dettagli politici, istituzionali,  tecnologici, ma a qualcuno (si, parliamo di persone) che nel suo anacronismo è sempre paradossalmente al passo con i tempi.
C’è…è li, nella sua figura cameratesca, costantemente pronta a risponderti senza nemmeno aver sentito la domanda, irreperibile se la cerchi, onnipresente se tenti di evitarla.
Da generazioni è un riferimento che vorresti perdere, una figura mitologica mai in declino.
Lei…bianconiglio da guardia in zoccoli di gomma…LA CAPOSALA.
C’è e ci sarà, e ovunque tu sarai, ti caccerà.

Stephy

IL NOSTRO ACCORDO

15 Sunday Jun 2014

Posted by stephymafy in AMORE, cose che ho imparato, EMOZIONI, FIGLI, IO, MADRI E FIGLI, MINIPOESIE, Poesia

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Figli, IO, MINIPOESIA, Poesia, SENSIBILITA

C’è una corda così sensibile,
la nostra corda,
che tu riesci a toccare con l’incanto emotivo di un istinto puro
e che in me risuona nello s-concerto di una ragione ancora non trovata.
Ci sono note che sentiamo solo noi,
lacrime che si riflettono negli anni,
domande che vorrebbero risposte certe
e certezze ancora troppo acerbe.
C’è la paura di un filo di vento
che può diventar bufera,
di un buio troppo nero
che le ombre possono uscire,
di un anno in più
che da grandi poi non si gioca.
Vorrei tu mi credessi piccolo mio
che da grandi si gioca ancora,
che un’ombra nasce dove c’è luce,
che un filo di vento può anche restar brezza.
Io sarò sempre lì,
per aiutarti ad accordare il nostro strumento
che prima o poi con coraggio
splendidamente suonerai.

 

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SIMPLE MAN – AUGURI PICCOLO MIO

23 Sunday Feb 2014

Posted by stephymafy in AMORE, Auguri.., EMOZIONI, FIGLI, IO, MADRI E FIGLI, musica

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AMORE, DAMY, emozioni, Figli, IO, LYNYRD, MADRI E FIGLI, musica, SIMPLE MAN

Ieri hai compiuto sei anni amore mio, e questa ti accompagna da quando sei nato.
Quando sarai abbastanza grande da capirne il testo, spero tu ne faccia tesoro.
TI AMO

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