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BLOGGER, DOMENICOMORTELLARO, INTERVISTE, IO, IRONICO, PORNOSOCIAL
– Questo Blog stavolta si veste di pelle rossa lucida, e abbassa le luci per creare un atmosfera “hot” adatta all’occasione. –
Si sa che sono stranuccia forte, attratta da cose originali e fantasiose allo stesso modo in cui sono vicina alla poesia e alle immagini.
Convivono in me, diversi strati di personalità che mi portano a buttarmi creativamente in ogni cosa che contiene accenti diversi e anche sconosciuti, perché sonosoprattutto molto curiosa e devo capire cosa c’è, e chi c’è, dietro i mille mondi che mi circondano.
Insomma, per farla breve, tempo fa ho incrociato su questa piattaforma, l’ennesimo “caso degno d’interesse”, questa voltaparticolarmente irriverente oltre che insolito e all’apparenza patologico, e ho cominciato a leggerlo quotidianamente.
Il blogger in questione è Domenico Mortellaro, un criminologo col pallino della pornografia, che dal mondo del porno trae ispirazione per proporre la sua prospettiva su problematiche anche di natura sociale. I suoi paralleli tra porno e attualità, mi hanno fatta sorridere in più di un’occasione dunque ho pensato di ringraziarlo per la sua ironia e il suo acuto spirito di osservazione, proponendogli un’ intervista tra il serio e il molto faceto, di sole cinque domande che spero possano farlo conoscere meglio a chi già lo legge e a chi lo leggerà.Buon divertimento e buona lettura:
1)Di dove sei, quanti anni hai e qual’è la tua formazione culturale e professionale?
“Questa è una fantastica domanda, grazie per avermela fatta! Io sono pugliese, sono barese, vivo da sempre a Giovinazzo. Da 35 anni non ho ancora trovato il coraggio economico e la giusta spinta emotiva per affrontare un trasloco – e di questi tempi appare strano, quasi incredibile. Sai com’è? Per inseguire i sogni di formazione professionale e culturale… tutte quelle menate che sarei stato un brillante criminologo, un brillante ricercatore-associato-ordinario, uno di quelli che scrive i manuali, uno di quelli che l’Università lo paga anche per fare i documentari che poi vanno su Nat Geo People… inseguire tutte quelle menate mi ha portato a perdere di vista un obiettivo primario: fare soldi, diventare ricco, diventare affermato, diventare quello che in paese “oh buongiorno Dottore” pure se non sei laureato. Ecco… sono sociologo del crimine e criminologo, ho un dottorato di ricerca in Teoria e Ricerca Sociale, qualche pubblicazione scientifica… e tutti i rimorsi di non essere geometra/perito/simili… oppure di non essere la stella del porno che sicuramente sarei potuto essere se avessi avuto meno scrupoli per le coronarie di mammà!”2) Domenico, spiega a me e a chi mi legge (pochi ma buoni) come mai hai deciso di usare il mondo del porno come metafora sociale.
Pochi ma buoni non è male… e comunque provo ad essere chiaro su questo argomento:io non ho una mia opinione a riguardo. Cioè, guarda, credimi, è successo come succede spesso… voi lettori! E’ colpa vostra, avete fatto tutto voi. Io volevo slo scrivere una serie di oscene banalità ma scriverle con una quinta di seno. Tutto qui! Le metafore ce le avete trovate voi e io mi sono sforzato di venirvi dietro… per farmi leggere e domani per vendere e farvi comprare. Dai, faccio il serio: ho scelto di usare il porno come oggetto del mio scrivere per una ragione fondamentale. Il porno è la più grande finzione propinata all’essere umano. Più di Babbo Natale. Più del fatto che esistano i politici di sinistra che credono davvero nella meritocrazia… Lo capisci quando cominci ad uscire dalla tua cameretta per vedere dal vivo com’è quella cosa che fino ad allora hai guardato solo nel porno. Cioè il sesso e le donne. E ti accorgi che il porno è una grandissima bugia. E ti disilludi. E ti accorgi che anche la vita è piena di quelle grandissime bugie insopportabili. E allora ti convinci che il porno è quel che ci si vuole far raccontare… la bugia rassicurante. La favola. E tu che sei donna lo sai meglio di me, le favole servono a trasmettere insegnamenti. Mica c’è davvero il lupo che si mangia la nonna e la nipote e poi passa un cacciatore, sventra il lupo ed escono tuttefelici contente e pulite. Lì si parla di pedofili. Il porno è una metafora esattamente come le favole. E siccome – non so se lo sai ma parto dal presupposto che tu non lo sappia – esistono centinaia di diverse categorie… esistono centinaia di possibili metafore, centinaia di possibili riferimenti.3) I tuoi paralleli richiedono una piena consapevolezza dell’attuale quadro sociopolitico, ma anche un’approfondita conoscenza del mondo del porno. Come ti documenti su entrambi i fronti?
Io ho un pessimo difetto, una deformazione professionale. Nelle cose ci devo entrare e devo osservarle. Senza la presunzione della conoscenza assoluta… senò muori. Sapere troppo ammazza. O fa ammattire… DeAndrè l’ha detto magistralmente e io gli ho fatto cit. su un verso di “un Matto”. Ti dicevo, le cose che mi incuriosiscono le devo capire. Anche le cose che mi appassionano. Per cui leggo e guardo, studio e osservo. Il modello di lavoro è quello di un mostro sacro della letteratura di intrattenimento, satira e denuncia sociale: Chuck Palahniuk. Il tutto chiaramente in salsa italiana. A voi, solo a voi, decidere cosa approfondire e cosa no… al solito credimi le fonti ci sono basta cercarle con cura e frequentarle con attenzione. Per il mondo che mi circonda il vecchio metodo dell’osservare e del quotidiano” inteso come giornale… qualche sito – ma molto di rado – libri. Nel mondo del porno una frequentazione assidua sui portali più interessanti… anche italiani… anche amatoriali. E ce n’è di simpatici.4) Da quanti anni guardi film porno? Li hai sempre esaminati per coglierne spunti di ispirazione artistico/socio-letteraria, o sei stato anche un normale adolescente?
Sono ancora un adolescente tipico… cosa credi che sia vecchio? Sono uno splendido 35enne io… ancora col vizio del pornazzo dopo pranzo. Come la sigaretta. Ecco… sigaretta e pornazzo. Ho cominciato con ‘sta roba a tredici anni un po’ come tutti. E con modalità simili a quelle su descritte. Solo che non fumavo. Ed ero dipendente… diciamo avevo una passione innata per tute quelle cose che si fanno da soli di contorno a guardare un film porno (all’epoca non sapevo quale fosse il piatto principale e quale il contorno… adesso ho le idee un po’ più chiare m non me lo hai chiesto e resti col dubbio). Poi ho cominciato a fumare… però i film porno duravano ancora una sessantina di minuti quindi si poteva fumare, fare quella cosa e guardare il porno senza paura di mandarsi a fuoco e mandare a fuoco casa. Poi ho cominciato ad aver noia per quella cosa lì che si fa mentre guardi porno e non è fumare. E oltretutto la lunghezza media del porno si è accorciata (rifletteremo poi su sta roba delle misure perchè altre cose nel mondo del porno sono cresciute al decrescere della durata). Quindi fumare, quella cosa lì e guardare un filmato di quindici minuti veniva male tutto insieme. Allora ho fatto una scelta ponderata. Meglio le sigarette col porno… La cosa funziona ancora oggi. E non avere una casa propria per colpa della precarietà è detestabile. Devi sempre tenere la porta chiusa a chiave… perchè ci credono tutti che tu guardi porno per capire e spiegare il mondo in modo non banale… ma tu hai sempre la sensazione che tua madre e uo padre di te pensino: “Ma a 35 anni questo si fa ancora le pippe?!”.5) Quanti porno guardi in media al mese? Ci vedi ancora bene?
Allora: la rete è una cosa fantastica. Ma a differenza di Pif che ti dice che è fantastica per una serie di motivi banali… io dico che è fantastica perchè ci trovi di tutto. Soprattutto porno. In versione discount ed in versione e atelier… come a dire che puoi comprare o fruire gratis di quasi tutto. Ti dicevo prima che il porno si è ristretto come le maglie di lana lavate male… però anche in questa versione mignon è rimasto interessante e valido. Se prima la tua domanda “quanti porno guardi al mese” aveva un senso… perchè il film porno era un film… adesso che è una clip non ha un gran senso…
Per essere sincero dovrei dirti centinaia… ma sembrerebbe che non faccio altro, non ho vita sociale… e giustamente vi chiedereste che razza di mostro tricefalo, multiocchiuto e dalle braccia poderose io sia… allora addrizzo il tiro: guardo almeno un paio di filmati al giorno… che quindi fa circa sessanta al mese. Uno lo guardo per diletto e divertimento… un altro, quasi sempre per capire come funziona in termini di oggetto, di rapporti all’interno, di metafore, di significanti e significati… può capitare che se il tema o gli esiti della ricerca mi interessano io approfondisca nell’arco della giornata con un altro filmato. Quel che non manca è la visione ludica… solitamente di filmati di quelle star che definisco “il peggio del peggio”. Ah sì, commenti e considerazioni sul tutto sono ampliamente condivisi con una serie di amici della mia vita di tutti i giorni con cui divido alcuni gruppi di whatsapp…solo che alcuni, nella vita di tutti i giorni, fuori da whatsapp, non diranno mai che guardano porno!
Di te, invece, con una certa sicurezza, posso dire che non sei una accanita divoratrice… forse ma forse una occasionalissima curiosatrice. Sai da cosa si capisce? Dalle domande fatte… da quando non ne guardi uno?
A questa puoi anche non rispondermi ma… non mi hai fatto la domanda che si fa a tutti i famosi: progetti per il futuro…
Allora me la faccio io: progetti per il futuro? Scrivere “Volevo vivere felice, poi mi scappò da cacare” e far scegliere a Stefania i titoli dei racconti o dei capitoli chiedendole di scegliere sempre i titoli tra titoli o versi di canzoni. Perchè fa figo e l’hanno fatto una serie di scrittori affermati e sfigati… ma dicono tutti che ha portato male. E io voglio sfatare la diceria… oppure costruirmi un alibi se tutto dovesse andare male. Ovviamente, Stefania, sarebbe citata nei ringraziamenti!
Grazie Domenico.
Stephy
zeusstamina said:
Ottime risposte! 😀
stephymafy said:
E le domande???????? 😥
zeusstamina said:
Ma quelle non c’è neanche da commentare!!!! Sono buone, ma quasi troppo carine e gentili… dovevi osare di più secondo me. Dovevi andare a fondo 😀
stephymafy said:
Ma no!!!! Domenico è ANCHE un serio professionista…fosse stato solo uno che guarda poirno, non l’avrei mica intervistato, eh! 😀
Sai bene quanto mi piacciono i contrasti!
zeusstamina said:
Ma certo che è anche un professionista. Ci mancherebbe. Ha delle trovate molto interessanti sul suo blog. Solo che le domande sono quasi troppo… buone… mi ripeto 😀
stephymafy said:
Je dovevo mena’?
zeusstamina said:
Domande più ficcanti. Ma parere mio (non ti sto criticando eh… è una mia opinione)
stephymafy said:
Ecco…”ficcare” se parli di porno, trovi sia inconsueto? 😀
zeusstamina said:
No no… ecco che si giocava sul filo del rasoio 😀
ammennicolidipensiero said:
la quinta, soprattutto.
stephymafy said:
Meno male che ci sei tu Ammenni’ 😀
domenicomortellaro said:
Se poi vuoi un parere mio… mi sono divertito “abbestia” come dicono i gggiovani!
stephymafy said:
Ah bello….guarda che sono gggiovane anche io… 😀
domenicomortellaro said:
Minimo sarai tipo mia zia!
domenicomortellaro said:
:P:P:P
stephymafy said:
Dai….anche tua zia è una splendida e giovanissima ragazza che dimostra ancora meno dei suoi già pochi anni? Ma che coincidenza 🙂
domenicomortellaro said:
Dai mettiamola così… sì! 😛
domenicomortellaro said:
No vabbè grazie… il mio Es per una volta s’è messo a braccetto col Superio trovando il tutto molto interessante… ed accrescendosi assieme a dismisura! Come al solito il mio Ego resta sfigato e nerd in disparte, ostracizzato da quei due e ringrazia educatamente!
zeusstamina said:
Ah, non preoccuparti… come Ego ne metto io a quintalate (non per nulla mi ritrovo un nick di un Dio…. mica il Piero Pipetta qualunque, Zeus… vedi te).
Finalmente qualcuno che dice: le favole non sono solo favole… sono metafore. Finalmente! Ohhhh.
gianni said:
Intervista magnifica!
C’ho messo pure la colonna sonora durante la lettura… Bella!
stephymafy said:
Ahahahah…che colonna sonora?
gianni said:
Più seria del previsto… perché mentre leggevo stavo ascoltando questo documentario
Da non credere vero?
stephymafy said:
😀
gianni said:
Lo so ultimamente sono prevedibile come la pioggia il w.e.
stephymafy said:
Ahahaah 😀
gianni said:
…ma casualmente stavo scrivendo una paginetta sui Savatage e mentre ascoltavo il loro super-medley mi è arrivata la notifica della tua intervista… Leggere con colonna sonora mi sembrava direi corretto!
stephymafy said:
Vero…in realtà si dovrebbe SEMPRE leggere (e scrivere) con colonna sonora 🙂
gianni said:
YEAH! Ed è così!
…E un po’ anche per i miei vicini!
domenicomortellaro said:
E che colonna sonora! Grazie mille per l’omaggio graditissimo!
gianni said:
E’ stato un caso fortunato, stavo già ascoltando il documentario quando mi è arrivato il nuovo post; l’avessi scelto io sarebbe venuto peggio! Quando si dice il caso. E’ stata azzeccata un’ottima accoppiata.
domenicomortellaro said:
E niente – come mi piace questo modo di cominciare così discorsivo… che la lingua italiana imbellettata ha un po’ rotto – Stephymafy grazie mille davvero dal profondo del cuore! E’ stato bellissimo risponderti e alla fine fare questa chiacchierata differita. E grazie innegabilmente per l’opportunità di far conoscere le mie riflessioni in giro a quei pochi ma buoni!
Oh, sia chiaro, in quella cosa dei titoli ci credo davvero! Anche perchè sarebbe divertente. Anche perchè poi non ti ho detto che il sottotitolo di ciascun capitolo/racconto sarebbe comunque il titolo vero di un vero filmato porno!
stephymafy said:
Ma lo sai che io sulla musica e sul cinema, non temo confronti!!! Col porno si, ma a quello ci pensi tu 🙂
domenicomortellaro said:
Reblogged this on Quindi, no, non va tutto bene! and commented:
E niente, oggi arriva anche questo gradito regalo! Da oggi sia chiaro che quando vi chiamo stronzi e vi maltratto… dovete tutti sentirvi coinvolti tranne Stephymafy che coinvolta lo sarà, ma un po’ di meno e comunque con molta più dignità!
Farmi intervistare è già successo… ma per cose molto meno serie a sentire la politica di sinistra della terra da cui provengo, la Puglia peggiore. Era capitato di farmi intervistare per “stronzate” come i miei studi socio-criminologici sui quartieri a rischio o sui libri che avevo pubblicato.
Ma su una cosa seria come il porno e la pornosociologia nessuno mi aveva ancora voluto fare una domanda. Perchè per le cose serie ci vogliono i professionisti seri!
(e può sembrare satira ma non lo è… nemmeno leccaculismo!).
Enjoy…
Grazie Stephymafy, di cuore!
tuttotace said:
Come “favola” della buonanotte. Tutto gradito, domande e risposte e lo sospettavo che dietro al re del porno di wp ci fosse uno studioso di sociologia. Grande idea l’intervista a Mortellaro. Si. Brava donna!
stephymafy said:
Grazie 😉
domenicomortellaro said:
Il re del porno… magari…
stavo appresso a voi sfigati?
:P:P:P
tuttotace said:
Ho scritto: il re del porno di WP, quindi tra NOI sfigati, tu hai la medaglia del re del porno. Oh è pur sempre una medaglia!
stephymafy said:
Lascia stare, Tuttotace….è permaloso, come tutti i pornoamatori di una certa età, che vuoi farci 😀
tuttotace said:
Ahahahaha. Magnifica definizione stephy! 😄
stephymafy said:
Solidarietà femminile! 😀
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stephymafy said:
Mi spieghi questo commento Dom??