Concediamoci il tocco
di sorriso e anima, come solo noi sappiamo.
Senza fuggire
mani sicure e dita sempre meno lievi,
fino a quando la tua anima
stringerà coraggiosamente il mio sorriso.(Stephy)
26 Saturday Mar 2016
11 Monday Jan 2016
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blackstar, canzoni, DAVID BOWIE, duca bianco, IO, life on mars, morto david bowie, musica, pensieri, ziggy
Il fatto di amare quasi solo la musica prodotta fino ai primi anni 90, implica una serie di strette al cuore, come quegli anziani che iniziano a contare i loro amici sulla punta delle dita di una mano.
(Stephy)
– 11/01/2016 – RIP David Bowie, Grazie di tutto –
08 Friday Jan 2016
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albo, ballata per fabrizio de andré, becco giallo, consigli, DE ANDRE', EMOZIONI, faber, FUMETTI, IO, LETTURA, libri, musica, sergio algozzino, vvero il fatto igliatoii. A dirla tut Adilt
E’ tempo di smontare alberi di Natale e presepi.
Ce l’ho messa tutta per prepararmi all’impresa, ma come sempre accade sopravvalutando la mia forza di volontà, mi sono ritrovata sul divano, a leggere nuovamente questo magnifico libro a fumetti di cui non credo di avervi mai parlato prima. In verità mi sorprende questa mia mancanza.“Ballata per Fabrizio de André” di Sergio Algozzino, fece il suo ingresso in casa mia, per mano di mio fratello che un Natale fa, conoscendomi bene, ebbe la meravigliosa idea di regalarmelo.
Un regalo apprezzato sotto diversi punti di vista, capeggiati dalla mia FUMETTOFILIA e FABERFILIA.Sergio Algozzino ha sceneggiato e disegnato, a mio avviso, un omaggio unico, poetico e musicale insieme, pieno di amore viscerale.
I personaggi delle canzoni di Faber, che prendono vita per mezzo della sua mano, danno una risposta ad anni di canticchiate in soltaria immaginando che aspetto potessero avere. Leggendo il libro ti immergi nelle canzoni a loro dedicate, entri in quella dimensione che ti ha sempre tenuto compagnia musicale e quasi la vivi.La storia è semplice e geniale.
In un luogo senza tempo, si incontrano figure che subito divengono familiari: Andrea, Bocca di Rosa, Princesa, Il Suonatore Jones, Tito….ma anche Angiolina, Gesù, Il Giudice, Il Gorilla, L’Indiano, Marinella, Miché, Piero, Carlo Martello, e altri che dovrete scoprire, fino all’arrivo di uno speciale Pescatore.
Tutti, dicevo, si incontrano in questo luogo senza sapere dove sono e perché SONO. Hanno vaghi ricordi ma non capiscono.
Dopo numerosi dialoghi e confronti, si rendono conto di esistere in quanto personaggi di alcune canzoni, riuniti per dare l’ultimo saluto al loro creatore. Faber.Io so di esprimere un’opinione del tutto personale, consigliandovi caldamente di leggerlo, e infatti lungi da me l’idea di qualsiasi recensione critica o oggettiva.
Ma invito chiunque abbia la stessa mia ammirazione e sconfinato affetto per De André, a godere della lettura di questo piccolo, grande capolavoro.
Mi dispiace solo del mio ritardato consiglio.Grazie a Sergio Algozzino per avermi fatto conoscere quei volti tante volte immaginati, e grazie a mio fratello di essere mio fratello.
(Stephy)
07 Thursday Jan 2016
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ELIO E LE STORIE TESE, IO, musica, OYE COMO VA, pensieri, RAI, RAI1, SANTANA
C’era un epoca in cui la televisione era fatta anche di qualità.
Ricordiamoli insieme questi tempi, beandoci al contempo di una collaborazione persa nella memoria (mia) e fortunatamente ritrovata grazie al Tubo.
Era anche tanto che non pubblicavo musica in questo spazio, devo aver pensato che forse la cosa vi mancasse.Buon Ascolto
Stephy
17 Tuesday Nov 2015
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Si, lo so che pubblico spesso canzoni del caro Tom, ma dico io, avete mai notato che incredibili mani ha?
Un uomo con mani del genere non poteva fare altro nella vita.
Mani d’autore, mani jazz, mani raffinatamente sbronze.Buon Ascolto
Stephy
08 Sunday Nov 2015
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Come l’onda del gin
agitata nel buio sottovetro, secco il polso,
sbattuta contro la vita
al ritmo dei cori in catene,
della sete di libertà,
dei passi veloci in fuga.
Come l’onda del gin,
le labbra bagnate da musica e marea,
passioni e abissi
cantati dal cuore ai cuori,
echi potenti e suadenti
impastati di ricordi.
02 Monday Nov 2015
C’è un posto che ad andarci non si direbbe speciale.
E’ sperduto tra natura e periferia, tra la salsedine e le rimesse del porto, tra barche e baracche, vicino al mare ma dalla parte sbagliata.
E’ tenuto in vita dalla volontà di pochi e dimenticato da chi dovrebbe farne patrimonio culturale.
C’è un posto che ha visto la morte e che ora è un piccolo giardino commemorativo, protagonista occasionale dei pensieri di chi va a sedersi sulla panchina, o di sporadiche letture alla memoria di lui, di Pasolini, che lì fu assassinato.
Io mi ci sono seduta su quella panchina, una volta, ad ascoltare l’eco lontana eppur vicina di tante storie sbagliate.A PPP per i 40 anni dalla sua morte.
Stephy
29 Thursday Oct 2015
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Una nottata passata a correre senza memoria.
A correre nel buio di una strada illuminata solo da un lampione malfunzionante , a svoltare gli angoli con l’affanno di non sapere dove andare, con la sensazione di dover arrivare in un posto ben preciso.
Ah…a ricordare quale!Correre….fermarsi….urlare…correre….riprendere fiato…correre….
Poi lo vedi, nell’ombra, l’uomo col cappello che ti fa cenno di seguirlo…..e lo segui.– Curioso quello che puoi vedere ad occhi chiusi, sulla scia di una canzone –
(Buon Ascolto)
Sephy
22 Thursday Oct 2015
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C’erano questi tizi venuti dal freddo.
Qui al caldo si fecero conoscere con una canzone del periodo e un video strepitoso, ben avanti al periodo.
Poi restarono sottovalutati, ma continuarono a sfornare bellissimi pezzi. Tipo questo.(Ah…io Morten lo seguo su Facebook, continua ad essere un bell’uomo e un sensibile autore)
Buon Ascolto
Stephy
21 Wednesday Oct 2015
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S’era detto di star bene
di non vivere nei pensieri, dunque
s’era detto di camminare insieme.
Tre metri o gruppi di cento
a non rincorrersi, a trovarsi,
s’era detto di aspettare,
occhi mai lucidi.
Dell’utilità dei sogni
s’era detto, utilità.
Alla futilità dei sogni aggrappati
ora, stai dicendo, futilità.-Stephy-
(E buon Ascolto)